Mission e Vision dell'Istituto "Gianni Rodari"
L’I.C. “G. Rodari” di Soveria Mannelli si pone come scopo concreto e attuale la crescita personale delle alunne e degli alunni, attraverso iniziative formative che, partendo dai bisogni e dalle necessità di ognuna e ognuno, mirano alla realizzazione sociale di cittadini attivi e consapevoli, anche e specialmente laddove insistono forme di svantaggio fisico, sociale ed economico.
Una scuola fortemente inclusiva, dunque, fondata e sviluppata sul “mi occupo di te, mi interessi, mi sei a cuore”, che radica ogni giorno e ogni momento il proprio operato su bambine e bambini, ragazze e ragazzi, assicurandogli con l'esempio, la competenza, l'impegno di tutte le operatrici e agli operatori che in essa lavorano, piene opportunità di successo, attraverso la valorizzazione completa del potenziale individuale che essi intrinsecamente possiedono.
L'I.C. "G. Rodari" è incardinato pienamente nel territorio nel quale opera, in maniera sistematica e strutturale. Interagisce con i diversi attori locali (EE.LL., altre agenzie formative e scuole, associazioni culturali, sportive, ricreative) offrendo e chiedendo loro piena compartecipazione e condivisione, di mezzi, di risorse umane, professionali, strumentali, in assoluta sintonia e costruttiva collaborazione.
L’I.C. “G. Rodari” intende educare, istruire e formare.
Si prefigge di educare per la piena consapevolezza e l’inserimento responsabile e attivo nella società della conoscenza, quale comunità in grado di promuovere la cittadinanza europea attraverso lo sviluppo di una cultura della partecipazione, dell’incontro, del confronto e dell’inclusione.
Vuole assicurare un’istruzione di base intesa come una profonda e autentica esperienza conoscitiva in cui l’apprendimento si incontra e si sostanzia nel fare, nelle abilità, nelle conoscenze, nelle competenze oramai imprescindibili per interagire in maniera proficua con un mondo che impone confronti e scambi difficili, complessi, articolati. Intende contribuire alla formazione delle cittadine e i cittadini del futuro, forti e consapevoli delle loro convinzioni, ma aperti al confronto e al dialogo, protagonisti e non spettatori della loro vita.