Scuola: anticipata al 6 marzo la data dello sciopero
Le cinque sigle maggiormente rappresentative del settore scuola, hanno annunciato il 12 febbraio, in conferenza stampa, lo sciopero di tutta la scuola per i precari. La data inizialmente indicata era il 17 marzo, anticipata, nella proclamazione ufficiale, al 6 marzo.
Nella lettera di proclamazione i sindacati denunciano che:
- non è stato portato a positiva conclusione l’unico tavolo attivato relativo all’attuazione del D.L. 126/19, convertito come L. 159/19. Il confronto doveva condurre alla definizione di procedure di reclutamento tali da riconoscere “la professionalità acquisita, grazie alla quale è stato possibile assicurare la funzionalità del sistema dell’istruzione”, come previsto dall’Intesa del 24 aprile 2019 sottoscritta dallo Organizzazioni Sindacali del comparto e dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. In particolare si evidenzia che è stato disatteso quanto previsto nell’Intesa del 24 aprile 20109, nella quale si condivideva l’esigenza di individuare “le più adeguate e semplificate modalità per agevolare l’immissione in ruolo del personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi di servizio”; risponde a tale esigenza la necessità di garantire ai candidati ogni opportunità di preparazione e di preventiva esercitazione.
- non sono state attivate le procedure contrattuali o legislative per portare a soluzione il problema degli assistenti amministrativi, privi di titolo di studio specifico, che hanno svolto per almeno tre anni le funzioni dei Dsga;
- non è stato avviato il confronto politico in merito ai percorsi di abilitazione strutturali, rispetto ai quali deve trovare riconoscimento l’esperienza professionale acquisita. Tali percorsi devono riguardare anche i docenti di ruolo della scuola statale, i docenti non abilitati delle scuole paritarie e dei centri di formazione professionali;
- non è stato convocato il tavolo di contrattazione nazionale integrativa sulla mobilità, territoriale e professionale, del personale docente, educativo ed ATA.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale